La combustione è il processo chimico di ossidazione, tra una sostanza combustibile ed una comburente, che ha come effetto la produzione di calore. Affinchè si possa verificare la combustione è necessario che il combustibile ed il comburente si miscelino in rapporti adeguati; tale rapporto è definito campo di infiammabilità.
Per i gas infiammabili è il valore minimo percentuale di miscelazione con l'aria al di sotto del quale non può avere luogo la propagazione della fiamma, questo nonostante la presenza di una fonte di accensione. Al di sopra di questo valore la miscela aria - gas è in grado di accendersi ed autoalimentarsi perché compresa nel campo di infiammabilità.
Per i gas infiammabili è il valore massimo percentuale di miscelazione con l'aria al di sotto del quale la miscela è contenuta nel campo d'infiammabilità e quindi suscettibile di accendersi a contatto con una fonte di innesco e al di sopra del quale, in linea puramente teorica, non può aver luogo la propagazione della fiamma per povertà del comburente (miscela sovrassatura).
Tipo di gas | L.I.E. | L.S.E. | Temp. accensione °C |
Gas illuminante | 5,3 | 31,0 | |
Benzina | 1,2 | 6,0 | 555 |
Acetone | 2,5 | 13,0 | 540 |
Toluolo | 1,2 | 7,0 | 535 |
Esano | 1,2 | 7,4 | 240 |
Pentano | 1,4 | 7,8 | 285 |
Butano | 1,8 | 8,5 | 385 |
Propano | 2,2 | 9,5 | 450 |
CO | 12,5 | 74,2 | 605 |
H2 | 4,0 | 75,6 | 560 |
Metano | 5 | 15 | 540 |
Acetilene 1,5 | 1,5 | 80,5 | 310 |